La gestione di un gruppo classe - che oggigiorno diventa sempre più multiculturale - richiede strategie precise per la risoluzione di conflitti inevitabili all'interno della vita scolastica quotidiana. Di solito il conflitto è visto come una situazione problematica che deve essere cancellata immediatamente e non come una possibilità di prosperare - individualmente e come gruppo. È importante ricordare che la "risoluzione non violenta dei conflitti" non significa necessariamente "trovare la soluzione del conflitto", ma dovrebbe essere considerata come "la capacità di fermarsi e attendere nel conflitto [che] richiede di apprezzare la differenza nell'altro, per riconsiderare le tue idee decentrando te stesso cognitivamente ed emotivamente, per interagire ascoltando in un primo momento, per credere nello scambio che il confronto può promuovere "[1].

 

La letteratura della didattica della mediazione e risoluzione dei conflitti può offrire molte tecniche ed esercizi che rivelano le nostre strutture culturali, le regole non scritte che influenzano le nostre percezioni, decisioni e aspettative. Altre attività, inoltre, sottolineano la capacità di ascoltare e osservare, di decostruire i pregiudizi e di sviluppare strategie alternative per la risoluzione dei conflitti[2].



[1] Di Modica, Di Rienzo, Mazzini 2005, 11

[2] Pat Patfoort - "Difendersi senza aggredire. La potenza della nonviolenza" - Pisa University Press


Last modified: Friday, 10 August 2018, 1:07 PM